Tradotto con IA
Il token nativo di Pi Network, PI, ha registrato una forte ripresa il 13 giugno, rimbalzando del 40% dopo una marcata svendita post-sblocco che aveva visto i prezzi crollare di oltre il 37% in soli due giorni.
La svendita della criptovaluta Pi è iniziata dopo che Pi Network ha sbloccato circa 280 milioni di token l’11 giugno, introducendo così una nuova ondata di offerta nel mercato.
La situazione è stata ulteriormente aggravata da un rinnovato conflitto militare tra Israele e Iran, che ha esercitato pressioni sui mercati cripto in generale. Il prezzo di PI è sceso fino a toccare i 0,39 USD durante il calo, un livello che in precedenza aveva rappresentato un supporto cruciale ad aprile.
I segnali tecnici suggeriscono che l’area dei 0,39 USD potrebbe aver nuovamente rappresentato un minimo locale.
Il 5 aprile, un simile ritracciamento di questo livello, unito a un indice di forza relativa (RSI) a 14 giorni in ipervenduto intorno a 32,50, aveva innescato un rally del 300% verso 1,60 USD. La ripresa del 13 giugno ha replicato quella struttura, con l’RSI che è sceso intorno a 34 prima che gli operatori rialzisti rientrassero nel mercato.
Il rimbalzo si allinea anche con il ritracciamento della linea di tendenza inferiore di un pattern a triangolo simmetrico più ampio, che ha contenuto l’azione dei prezzi sin da marzo.
Se il pattern si mantiene, PI potrebbe continuare a salire verso il limite superiore del triangolo, intorno a 0,78 USD, che coincide anche con la media mobile esponenziale a 50 giorni.
Il recupero di PI arriva mentre Pi Network continua a lottare con problemi legati alla migrazione degli utenti.
Negli ultimi tempi, molti utenti hanno segnalato problemi nel trasferire i propri saldi e nel verificare i portafogli, nonostante abbiano seguito tutti i passaggi richiesti. Le complicate procedure di KYC e i ritardi nell’autenticazione a due fattori (2FA) hanno ulteriormente alimentato la frustrazione.
Conferma nuovamente il tuo $Pi se il portafoglio risulta giallo e completa l’autenticazione a due fattori per essere idoneo alla seconda migrazione.
Verifica la tua checklist e completa tutto ciò che appare in giallo.— Pi News (@PiListingNews) 2 giugno 2025
Queste difficoltà hanno rallentato il passaggio al mainnet, aumentando ulteriormente la pressione sul sentiment della community.
In risposta, il team di Pi Network ha emesso numerosi avvertimenti riguardo tentativi di phishing e interfacce fraudolente, esortando gli utenti a interagire con i propri portafogli esclusivamente attraverso il Pi Browser ufficiale.
Nonostante la ripresa, PI resta significativamente al di sotto dei massimi di aprile e permangono rischi di ulteriori ribassi. Una rottura confermata al di sotto del supporto attuale del triangolo invaliderebbe la struttura rialzista, potenzialmente riportando il prezzo verso la zona dei 0,39 USD, o anche più in basso.
Le tendenze dei volumi offrono segnali contrastanti, con il volume del rimbalzo del 13 giugno che non ha superato i livelli delle precedenti svendite. Ciò suggerisce che i trader restino cauti, in attesa di un breakout decisivo al di sopra della resistenza o della conferma di una rottura sotto il supporto.
Yashu Gola è un giornalista e analista di criptovalute con expertise in asset digitali, blockchain e macroeconomia. Fornisce analisi di mercato approfondite, pattern nei grafici tecnici e intuizioni sugli impatti economici globali. Il suo lavoro colma il divario tra la finanza tradizionale e le criptovalute, offrendo consigli pratici e contenuti educativi. Appassionato del ruolo della blockchain nella finanza, studia la finanza comportamentale per prevedere le tendenze delle memecoin.